gli dissi con gentilezza
qui non sei in un negozio
di porcellane
sei in casa del poeta
impara a comportarti
e lui da bravo sparì con delicatezza.
Nella sua poesia del 1958 Essere buono, il poeta belga Achille Chavée (1906-1969) immagina di veder spuntare tre timidi elefanti in casa. I primi due li manda via. Quando trova il terzo sotto il letto, non si arrabbia, anzi: lo invita a restare e a dormire accanto a lui.
Nel 2018 la poesia di Chavée, illustrata da Pascal Lemaître, è stata stampata per raccogliere fondi a favore di una scuola di Bruxelles che offriva sostegno a bambine e a bambini rifugiati, l'École Maximilien. A distanza di sessant'anni, quel libricino (consultabile online nella versione originale intitola Étre bon) ha così ridato vita ai timidi elefanti di Chavée e al suo invito alla condivisione e all'accoglienza.
(Francesca Spinelli, Internazionale Kids nº 64, gennaio 2025)
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